ODD - Officina D'architettura e Design

Design

Butterfly

Il Progetto punta su un elemento molto semplice e di costo contenuto che può essere utilizzato per creare un micro spazio riservato, mutevole a seconda delle esigenze subitanee dell'avventore all'interno dell'ambiente pubblico. L'oggetto si compone di due ventagli, di una luce e di una eventuale batteria allocata sotto il tavolo. I ventagli possono essere montati su di un tavolo standard 80x80 (fornito o no con i due ventagli) a creare dei separé. In modo molto semplice e immediato accostando più tavoli o separandoli si possono variare le funzioni pranzo - studio - lavoro - riunione non riservata. Butterfly può essere utilizzato sia in ampi spazi che in piccoli spazi con estrema flessibilità e quindi può essere la soluzione del problema di privacy e convivialità basilari per moltissime ambientazioni e grazie alla possibilità di creare disegni e grafismi particolari sui ventagli si presta a personalizzazioni e risulta essere un elemento semplice e caratterizzante l'ambiente; I componenti strutturali sono un tubo flessibile/plastico, in metallo il supporto delle luci a led orientabili, scocche in alluminio per storage ventagli in posizione non aperta, per ancoraggio al tavolo e per l'alloggio della batteria; Ventagli in carta colorata e disegnata intercambiabili e sostituibili. Tavolini e sedie abbinabili già in produzione o disegnati su misura in base quadra 80x80 accoppiabili in più isole per creare multi-postazioni. I materiali possono essere tutti separabili e riciclabili e hanno una adeguata resistenza; la caratteristica dei ventagli in carta intercambiabili permette di sostituire facilmente la parte più deperibile e caratterizzare in modo sempre diverso l'ambiente di lavoro cambiando i segni grafici e i colori degli stessi. I materiali utilizzabili sono alluminio prestampato in tubi flessibili per lampade, scocche in metallo alluminio o plastica riciclata per gli alloggiamenti dei ventagli e l'ancoraggio al tavolo e la batteria; ventagli in carta plissettata con inclusi film multistrato di materiale fonoassorbente. Luci a led e batteria per poter posizionare in stand alone (senza connessione alla rete elettrica del tavolo.

Arabesque

L'orologio Arabesque opera del designer Filippo Sesti, si ispira ai motivi decorativi dell'arte tradizionale moresca per creare uno stile che coniuga tradizione e modernità con un tratto semplice sebbene non minimale. Il prototipo qua presentato è realizzato in legno di betula con un diametro di 40 cm, il progetto però è pensato anche per l’allestimento di grandi spazi ed è realizzabile con dimensioni maggiori, fino a 120 cm di diametro ed anche in acciaio corten. La ricerca del designer si concentra oltre che sulle linee sinuose del disegno anche sull'uso innovativo dei materiali, infatti viene scelto il calore e la naturalezza di un materiale tradizionale come il legno per il quadrante, accostato ad un materiale innovativo e versatile come l'alluminio per i numeri e le lancette. Ogni singolo elemento è pensato e disegnato specificatamente per il progetto, niente è di serie o standardizzato. Oltre al quadrante, i numeri e le lancette sono fatte su disegno. Si tratta di 4 dischi in legno sovrapposti, con differenti trafori, per creare, oltre che un effetto di intarsio, anche un effetto d'intreccio attraverso l'uso della profondità. L'orologio Arabesque è perfetto per dare stile e carattere ad ogni ambiente, sia che si tratti di un arredamento moderno che di uno più tradizionale. Quando un oggetto è bello come Arabesque arricchisce ogni spazio dove viene collocato. Arabesque può essere realizzato nell'essenza Betulla e Rovere, laccato nero o bianco, con i numeri e le lancette nere o in acciaio corten.

Articoli pubblicati sul sito "Orologi di Classe":

Arabesque: Orologio da parete diventa realtà

Arabesque: Orologio da parete in legno,
design Filippo Sesti

Armadio

Si tratta di un pezzo unico disegnato su commissione nell’ambito di una ristrutturazione di un appartamento. Il progetto lavora sul concetto della composizione dell’elemento quadrato. Una griglia di dodici moduli ai quali corrispondono spazi di stivaggio diversi, cassetti, spazi per le giacche e scaffalature nella parte centrale.

Cubò

Questo progetto nasce da un altro progetto: una piccola “scatola” da posare in un orto urbano, vincolato e dove è vietatissimo qualsiasi tipo di manufatto di dimensioni maggiori a 1X2 mt. Il progetto risolve la necessità di avere uno spazio di rimessaggio per rastrelli e fertilizzanti, facendo si che la scatola, con una serie di movimenti, di pannelli incernierati, si apra completamente raddoppiando il suo volume in maniera “temporanea”. Da qui l’idea di un contenitore urbano multifunzione (una bancarella, un’edicola, una pensilina etc), che risulta sempre cangiante grazie anche all’uso di pellicole adesive riproducenti differenti materiali e texture.

Divano

Si tratta di un pezzo unico disegnato su commissione nell’ambito di una ristrutturazione di un appartamento.
Il progetto lavora sul concetto della linea che muovendosi lungo le tre direttrici dello spazio, X, Y e Z, da origine alla scocca della seduta. Esteticamente il progetto è giocato sul contrasto cromatico della scocca in wengè e dei cuscini colore ecru, altro elemento caratterizzante il taglio inclinato della dormeuse.

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